Grazie alla mostra „L’Oro e il Fuoco“ di Parigi ci si è fatta un’idea diversa dell’arte slovacca

La mostra d‘arte gotica slovacca a Parigi „L’Oro e il Fuoco“, della quale abbiamo gia’ avuto modo di parlare in due precedenti occasioni, è stata visitata da ben 105.000 visitatori, secondo le dichiarazioni dei rappresentanti del Museo di Cluny che l’ha ospitata, e la partecipazione è stata considerata, anche per gli standard parigini, molto buona. La mostra, curata dalla Galleria Nazionale Slovacca in collaborazione con il Musée de Cluny di Parigi, è rimasta aperta per quattro mesi, dal 14 Settembre 2010, inaugurata alla presenza del Ministro della Cultura slovacco Daniel Krajcer col suo omologo francese Frederic Mitterrand, fino al 10 Gennaio di quest‘anno.

In vetrina erano 64 opere di arte gotica slovacca, tra le quali sculture, dipinti, manufatti di oreficeria, argenteria e miniature, tratte dalle collezioni della Galleria Nazionale e di altri otto musei e gallerie in Slovacchia, oltre che da chiese e collezioni di istituzioni slovacche. Alcune delle opere sono poi state prestate per l’occasione al Museo di Cluny dalle collezioni di musei a Vienna, Budapest, Lubiana e Lille.

Il cuore della mostra era rappresento da elementi di pale d’altare scolpite e dipinte, che in gran parte si trovano ancora all’interno delle chiese slovacche per le quali sono stati concepite, e che colpiscono per le loro complesse strutture architettoniche, l’opulenza dei decori e le dimensioni eccezionali, in genere più grandi del vero. Grazie all’eccellente stato di conservazione di questi pezzi, i visitatori hanno potuto apprezzare l’intensità delle espressioni e il trattamento sottile delle figure, la maggior parte delle quali impreziosite da luccicanti policromi di luminosi ori e rossi.

Nei mesi di mostra sono molti i commenti lusinghieri che sono arrivati sui media francesi. Qui di seguito alcuni di essi:

♦ La mostra „L‘Oro e il Fuoco“ è una delle „divine“ sorprese di inizio stagione!  (Beaux Arts Magazine) ♦ La crocifissione di Kezmarok, opera del Maestro Pavol di Levoca, è un capolavoro che merita di figurare in ogni manuale di storia dell’arte (Le Figaro) ♦ La perfezione dell’arte al servizio delle emozioni (Le Monde) ♦ Una visita a Cluny certamente incoraggerà molti visitatori a scegliere di spendere le prossime vacanze in questo Paese, che sembra riservare una bella sorpresa (La Tribune de l’art) ♦ L’arte slovacca in tutta la sua gloria (Le Telegramme) ♦ Lasciamo la mostra con l‘appetito di vedere di più della Slovacchia, dopo avere scoperto gli spettacolari altari del Maestro Pavol (Arts Programme) ♦ … Raffinatezza, lusso e manierismi sorprendenti in questo crocevia d’Europa, che noi erroneamente consideravamo rurale e isolato (Le Lien).

Evidente la soddisfazione del Ministro della Cultura slovacco, Daniel Krajcer, che al rientro delle opere in Slovacchia ha commentato così: «È stata una grande opportunità per la Slovacchia presentare a Parigi il suo prezioso patrimonio culturale. Continueremo la forte collaborazione con la Francia nel 2013, quando le città di Kosice e Marsiglia saranno Capitali europee della cultura, preparando diverse attività culturali congiunte. Lo abbiamo concordato con il Ministro della Cultura francese Frederic Miterrand durante la mia visita a Parigi a Settembre», ha detto il Ministro, osservando che un fattore importante è stato anche la mostra parallela di arte gotica francese “Nel 1500 in Francia”, che si è svolta a Parigi alla Galleria Nazionale del Gran Palais, dove era pubblicizzata ed erano in vendita cataloghi e materiali anche della mostra slovacca di Cluny.

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Oro e fuoco, il gotico slovacco a Parigi

(Fonte buongiornoslovacchia.sk)