Storia

Uno sguardo d’insieme

Cuore d’Europa, crocevia d’Europa, tigre dell’Est Europa, la Slovacchia ha visto passare tutti dal suo territorio, dai Celti ai Romani, dagli Ungari alle truppe imperiali tedesche.

Sede, nel primo millennio, del poco conosciuto Impero di Samo e poi del Principato di Grande Moravia, per quasi tutto il secondo è stata soggiogata al Regno d’Ungheria e fu parte dell’Impero Asburgico. Quando i turchi presero Budapest e arrivarono alle porte di Vienna, Bratislava divenne capitale del Regno mentre aree della Slovacchia furono conquistate dagli ottomani. Nel ‘900 ha avuto una storia travagliata: liberata dopo la Grande Guerra dal giogo magiaro, si unì a Boemia e Moravia per formare la Repubblica Cecoslovacca. Nella Seconda Guerra, i tedeschi presero i Sudeti nel 1938 con i Patti di Monaco e poi invasero Boemia e Moravia, ma lasciarono la Slovacchia stato indipendente, pur sotto il loro controllo.

Liberata dai Russi, la Slovacchia si riunì di nuovo ai cechi ma nel 1948 i comunisti presero il potere con un colpo di stato. Per oltre quarant’anni la Cecoslovacchia seguirà una politica socialista filosovietica come membro del Patto di Varsavia. L’arrivo al potere di Alexander Dubcek diede l’avvio nel 1968 a un periodo di riforme, la cosiddetta “primavera di Praga” che farà sperare molti in un vero cambiamento atto a creare un “socialismo dal volto umano“. Ma ogni speranza fu spenta con l’invasione sovietica della notte tra il 20 e il 21 agosto dello stesso anno.

Solo nel novembre 1989 con le proteste della Rivoluzione di velluto, il paese vedrà la luce di una ritrovata libertà. Tre anni dopo, una forte spinta autonomista delle regioni slovacche porta a una divisione pacifica tra Slovacchia e Repubblica Ceca, conosciuta internazionalmente come “divorzio di velluto“. Entrambe hanno iniziato un nuovo cammino da sole il 1° gennaio 1993 come stati indipendenti. Entrata in Unione Europea contro ogni pronostico nel maggio 2004 (e nell’Euro nel 2009), la Slovacchia ha fatto grandi progressi e ha ottenuto performance economiche tali da meritarsi l’appellativo di “tigre dell’Est Europa“. Definizione fallace: il centro geografico del continente europeo, quello che va dal Portogallo agli Urali, si trova infatti nella Slovacchia centrale, vicino alla cittadina di Kremnica, dov’è ancora funzionante la più antica zecca d’Europa. Si può dunque affermare legittimamente che la Slovacchia è parte dell’Europa Centrale, altresì detta Mitteleuropa.

La storia in pillole

cca. 5 000 a.C.
I primi agricoltori arrivarono nel territorio della Slovacchia e costruirono i loro insediamenti.

V secolo
I primi slavi attraversarono i valichi dei Carpazi ed apparirono nel territorio dell’odierna Slovacchia.

623-658
Il mercante franco Samo unì le tribù slave del territorio e fondò, assumendone il comando, l’Impero di Samo – il primo Stato degli slavi occidentali e la prima unione politica delle tribù nel mondo slavo.

833
Il principe moravo Mojmír I espulse il duca Pribina di Nitra e fondò il principato Grande Moravia unendo il Ducato di Moravia e quello di Nitra.

863
Inizio della missione in Grande Moravia dei missionari greci Cirillo e Metodio. Saranno loro a sviluppare la cristianità su questo territorio  e a dare agli slavi per la prima volta un alfabeto, il glagolitico. Di Cirillo è la prima opera letteraria del mondo slavo, il Proglas, l’introduzione ai Vangeli.

1000
Fondazione dello Stato ungherese governato da re (santo) Stefano I. Il territorio di quella che oggi è la Slovacchia era parte del regno.

1238
Trnava acquisì per prima in Slovacchia i privilegi di città libera reale.

1428-1443
Gli hussiti invasero il Regno di Ungheria.

1467-1490
Creazione (e decadenza) della prima università in territorio slovacco – l’Academia Istropolitana anche detta Universitas Istropolitana – il cui edificio esiste ancora oggi sulla via Ventusrká nella Città Vecchia di Bratislava (Pozsony). Fu la terza università creata nel suo regno da re Mattia Corvino.

1536
Il Parlamento del Regno d’Ungheria promosse Presburg (oggi Bratislava) a capitale dopo che Buda e gran parte del regno finirono sotto il controllo degli Ottomani.

1604-1711
Il Regno d’Ungheria è travolto da una serie di sei ribellioni anti-asburgiche della nobiltà ungherese.

1787
Anton Bernolák codificò la prima forma letteraria della lingua slovacca.

1843
La seconda codificazione della lingua letteraria slovacca fu scritta da Ľudovít Štúr. Questa formulazione divenne la base dell’attuale lingua letteraria slovacca.

1863
Creazione, nella città di Martin, di Matica Slovenská, la prima istituzione nazionale per la promozione dell’istruzione e della cultura degli slovacchi. Ancora oggi è depositaria della Biblioteca nazionale slovacca, che ha infatti sede a Martin.

1918
La Slovacchia divenne parte della nuova Repubblica Cecoslovacca, dichiarata il 28 ottobre a Praga. Bratislava divenne la capitale della Slovacchia.

1939
Il 14 marzo 1939 nacque a Bratislava lo Stato slovacco indipendente. Il sacerdote Jozef Tiso divenne il presidente di questa formazione statuale politicamente assoggettata alla Germania nazista.

1944
Scoppio della Rivolta Nazionale Slovacca nella Slovacchia centrale contro le forze naziste.

1944-1945
L’Armata Rossa entrò in Slovacchia attraverso il passo Dukla il 6 ottobre 1944 e da lì iniziò la liberazione della Slovacchia dall’occupazione tedesca.

1948
Con il colpo di stato comunista del febbraio 1948 la Slovacchia viene sottoposta al controllo dei comunisti e dell’Unione Sovietica.

1989
Nel mese di novembre la Rivoluzione di Velluto portò un uragano di cambiamenti politici, fece cadere il governo comunista e aprì la strada alla democrazia e al pluralismo.

1993
Il 1° gennaio la Slovacchia divenne uno Stato indipendente e sovrano dopo la separazione pacifica e consensuale da Boemia e Moravia, che andranno a costituire la Repubblica Ceca. Il Paese diventò membro dell’Organizzazione delle Nazioni Unite il 19 gennaio dello stesso anno.

2004
Il 1° maggio 2004 la Slovacchia, insieme ad altri nove Stati dell’Europa centro-orientale e meridionale, membro dell’Unione Europea.

2007
Nel mese di dicembre la Slovacchia entra ufficialmente nello spazio Schengen – il sistema di libera circolazione delle persone del quale sono parte 25 paesi europei.

2009
Il 1° gennaio la Repubblica Slovacca ha adottato l’Euro, entrando a far parte del club europeo più esclusivo come sedicesimo membro della Zona Euro.

2010
Per la prima volta in Slovacchia viene eletto un Primo Ministro donna: Iveta Radičová, sociologa ed ex Ministro del Lavoro, Affari sociali e Famiglia del partito SDKU-DS. La Radičová già l’anno prima aveva sfidato alle elezioni presidenziali, battuta solo al ballottaggio dall’uscente Ivan Gašparovič con uno scarto modesto.

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Foto: una targa bronzea dedicata a Maria Teresa a Bratislava (Michalsky Dvor). Fonte wikipedia.