Il Mese della fotografia 2017 a Bratislava

Con il mese di novembre ritorna a Bratislava il Mese della fotografia – Mesiac fotografie, il più grande evento di fotografia in Slovacchia, arrivato quest’anno alla sua 27esima edizione. Saranno aperte 26 mostre con opere di artisti da 18 paesi del mondo. Il festival slovacco, che dal 2004 è stato ammesso nella rete European Month of Photography insieme a diverse altre capitali europee, da Budapest a Parigi, da Lussemburgo a Vienna e Atene, è particolarmente concentrato sulla scena fotografica dell’Europa centrale e orientale, ma ogni anno porta in città anche mostre di grandi stelle della fotografia mondiale, contemporanee e non.

Quest’anno l’ospite di riguardo del Mesiac fotografie sarà il fotografo americano Bruce Gilden, membro dell’agenzia Magnum e da cinque decenni tra i maggiori autori di street photography, con la sua mostra “Beautiful Disaster” che aprirà presso Dom umenie. Il suo sguardo energico e originale negli scatti per le strade di New York, arrivando molto vicino ai suoi soggetti, lo ha consacrato come un maestro della street photography.

Presso la Central European House of Photography si aprirà una mostra collettiva di autori finlandesi, “Surreal Illusionism”, che consiste di 127 cartoline fotografiche di paesaggi industriali dall’inizio del XX secolo, un passato in gran parte dimenticato. La Galleria civica (Galéria Mesta Bratislavy) ospiterà una mostra dedicata al fotografo d’arte spagnolo Max Esteban e al principale documentarista greco John Demos. La parte esotica del festival sarà rappresentata dalle immagini di Istanbul del fotografo turco Mustafa Dedeoglu e dall’opera del fotografo indiano Waswo X con le sue ambientazioni indiane dai toni seppia. L’erotismo e la provocazione al festival sono garantite dai lavori della serie “EroReal” del giapponese Nobuyoshi Araki presso Dom umenia, in una mostra vietata ai minori di 15 anni. Presente anche, alla ZOYA Gallery in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura, della fotografa italiana Paola Di Bello, con la mostra “Ambiguous Spaces”, curata da Gigliola Foschi.

Tra i fotografi slovacchi, da segnalare il fotoreporter Boris Németh con la serie di immagini contemporanee Homeland (vedi foto sotto) e le immagini interessanti della serie “Spartakiáda” di Pavol Meluš.

Una novità di quest’anno è il concorso aperto a tutti, professionisti e dilettanti. Le fotografie di dieci autori saranno selezionate da una giuria e presentate all’interno del festival nella mostra collettiva Open Call alla “Galéria pod divadlom”.

I vernissage delle mostre cominceranno il 31 ottobre e andranno avanti fino al 7 novembre (vedi calendario). Pass personale per l’ingresso a tutte le mostre a 13 euro, ingressi singoli gratis oppure da 2 a 5 euro.

Info: http://2017.mesiacfotografie.sk/