Milan Rastislav Štefánik (Košariská, 21 luglio 1880 – Ivanka pri Dunaji, 4 maggio 1919) è stato un politico slovacco, e uno degli artefici – sul piano sia militare che diplomatico – della Cecoslovacchia indipendente nel 1918.
Studiò a Praga e Zurigo, dove ottenne importanti contatti per il suo futuro. Fu una figura poliedrica, diplomatico e generale dell’esercito francese, astronomo, ministro della Guerra e umanista. Fu attivo anche come pubblicista. Scriveva nei giornali. Dedicava colonne alla cultura e politica slovacca con lo scopo di tenere il popolo ceco informato su quello che succedeva in Slovacchia. In particolare, metteva in evidenza il problema persistente della magiarizzazione.
Nel 1904 si trasferì a Parigi dove iniziò la sua carriera di astronomo. Lavorò al fianco di importanti astronomi francesi come Jules Janssen. Durante la sua carriera ha viaggiato molto. Nel 1907 guidò la spedizione in Turkestan per osservare l’eclisse di sole. Nel 1910 fu a Tahiti per osservare la cometa di Halley. Nel 1912 -1914 fu in Brasile. Ritornò in Europa all’inizio della Prima guerra mondiale e si arruolò nell’esercito. Nella guerra vide soprattutto la possibilità dell’indipendenza degli slovacchi.
Nel 1916 si recò in Italia, dove come pilota lanciava sul fronte volantini rivolti sopratutto ai soldati Cechi e Slovacchi. Voleva creare condizioni favorevoli per la concezione ceco-slovacca dell’Europa centrale, che prevedeva anche la formazione della Jugoslavia. Tuttavia, sulla questione jugoslava l’atteggiamento dell’Italia fu riluttante.
Nel 1917, quando ritornò dagli Stati Uniti, organizzò in Francia le legioni straniere formate da Cechi e Slovacchi che combatterono per l’indipendenza dall’Austria-Ungheria.
Durante la sua vita ha fatto molti viaggi politici, e spesso venne in Italia. Insieme a Masaryk è considerato uno dei padri fondatori della Cecoslovacchia. Nel 1919, mentre ricopriva la carica di ministro della Guerra della Prima Repubblica cecoslovacca, morì in un incidente vicino a Bratislava nel volo che lo riportava da Udine a Praga insieme ai tre militari italiani.
Alla sua memoria sono stati intitolati l’Osservatorio astronomico di Praga, l’Aeroporto di Bratislava e l’asteroide 3571 Milanštefánik. Vicino la sua città natale, su una collina a Brezová pod Bradlom, è stato realizzato l’imponente memoriale dedicato a Štefánik, dove riposa la sua salma. Costruito nel 1924 dal noto architetto slovacco Dušan Jurkovič, è un monumento nazionale caratteristico per i suoi quattro obelischi.
(Izabela Prokopius)
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