Il castello di Krásna Hôrka sarà ricostruito e aperto al pubblico nel 2023

Il castello di Krásna Hôrka, situato su un’alta e ripida collina nel distretto di Rožňava, nella slovacchia centro-orientale (regione di Košice), che fu gravemente danneggiato da un incendio nel marzo 2012, sarà completamente ricostruito e aperto al pubblico soltanto nel 2023. Il costo di 35 milioni di euro per portare a termine il restauro completo sarà finanziato con risorse pubbliche: circa 13,6 milioni nel 2020, altri 13 nel 2021 e i restanti 8,4 l’anno successivo. La ricostruzione sarà suddivisa in più fasi, in modo da rendere accessibili al pubblico le diverse parti del castello dal 2021. Inizialmente si stimava molto ottimisticamente che il castello avrebbe potuto essere riaperto nel 2017, e poi nel 2018.

E invece i lavori, dopo un primo intervento per ripristinare una copertura di emergenza a sostituzione del tetto andato distrutto, inizieranno nella primavera 2020. Secondo i piani, il castello riprenderà lo stesso aspetto che aveva nel 1903, prima delle modifiche che alterarono la sua struttura originale. Verrà inoltre data maggiore enfasi alla corretta protezione del castello dal fuoco. La ricostruzione includerà strutture tecniche per i visitatori, un centro informazioni interattivo e punti vendita, nonché nuovi parcheggi per autobus. Si stima che circa 200.000 persone all’anno potranno visitare il castello di Krásna Hôrka dopo la sua ricostruzione.

Il castello di Krásna Hôrka domina il villaggio di Krásnohorské Podhradie ed è uno dei manieri più antichi della Slovacchia con interni originali. Fu menzionato per la prima volta in un documento del 1333 ed è un monumento culturale nazionale. Nel XIII secolo il castello proteggeva le strade medievali che attraversavano le aree minerarie delle Montagne Metallifere slovacche. Nel 1546 fu fortificato dall’architetto italiano Alessandro da Vedano.

Nel corso dei secoli, il castello fu di proprietà di quattro famiglie ungheresi: Batisz, Máriássy, Bebeks e Andrássy. Nel diciassettesimo secolo divenne il quartier generale del distretto della regione e fu ricostruita come residenza in stile rinascimentale. Nel 1817 subì gravi danni a causa di un incendio. L’ultimo discendente della famiglia Andrássy lo restaurò per trasformarlo in un museo dedicato alla sua famiglia, che aprì nel 1906. Anche l’incendio del 2012 ha danneggiato gravemente l’edificio, ma per fortuna la maggior parte dei tesori e delle collezioni del castello sono rimasti intatti. Il museo ospita mobili originali e collezioni storiche. Sotto il castello si trova anche il Mausoleo Andrássy, ​​la cui costruzione risale al 1904 ed è uno dei più importanti monumenti in Slovacchia in stile art nouveau. Contiene i sarcofagi di Dionýz Andrássy e di sua moglie Františka. La statua del cane che li accompagna è dello scultore ungherese Alajos Stróbl, uno dei più noti scultori di mausolei del suo tempo, che lavorò molto per la corte ungherese a cavallo tra Otto e Novecento. Sua è tra l’altro la grande statua equestre di Re Santo Stefano d’Ungheria al Castello di Buda.

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(Fonte BDE)

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Szeder László cc by sa, Bubamara cc by sa