Ai Bratislava Jazz Days sabato anche Stefano Bollani

Al 44esimo anno dei Bratislava Jazz Days, la manifestazione jazzistica dalla storia più gloriosa in Slovacchia e non solo, sarà sul palco nella capitale slovacca anche la stella di Stefano Bollani, eclettico compositore, pianista, cantate milanese ben noto anche oltreconfine. Nella sua prima avventura slovacca Bollani porterà il progetto Napoli Trip, che rivela il grande amore del musicista per la città del Vesuvio nato quando appena undicenne scoprì la musica di Renato Carosone. Fu una folgorazione e una grande fonte di ispirazione: «Uno che suonava il piano, scriveva canzoni, cantava e si divertiva», dice oggi Bollani.

Napoli Trip è in realtà non un semplice tributo personale ma un’eperienza condivisa con un ensemble di talenti internazionali. A partire dal compositore e sassofonista Daniele Sepe, garanzia di una napoletanità vera, aperta e vitale; insieme a lui, due altri grandi musicisti come Nico Gori al clarinetto e Bernardo Guerra alla batteria. Con questi artisti, che condividono il suo eclettismo e la sua voglia di sperimentazione, Bollani può suonare la musica che preferisce, usando Napoli come punto di partenza per approdare ogni volta sui palcoscenici di città diverse. Ogni concerto è una festa che, lasciando libero spazio all’improvvisazione, passa dalle canzoni di Raffaele Viviani e Nino Taranto, a brani originali di Bollani fino ai classici di Pino Daniele.

C’è molto da aspettarsi da questa serata in Slovacchia, dove Bollani approda per la prima volta, con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri italiano nell’ambito dell’Accordo culturale tra l’Italia e la Slovacchia da poco rinnovato.

Chi è Stefano Bollani
Stefano Bollani (Milano, 1972) inizia a studiare pianoforte a 6 anni ed esordisce professionalmente a 15. Dopo il diploma di conservatorio conseguito a Firenze nel 1993 – e una breve esperienza come turnista nel mondo del pop con Raf e Jovanotti fra gli altri – si afferma nel jazz, suonando su palchi come la Town Hall di New York, il Barbican di Londra, la Scala di Milano, la Salle Pleyel di Parigi. Fondamentale è la collaborazione, iniziata nel 1996 e mai interrotta, con Enrico Rava, al fianco del quale tiene centinaia di concerti e incide 13 dischi. Nel corso della carriera collabora con Richard Galliano, Bill Frisell, Gato Barbieri, Sol Gabetta, Phil Woods, Lee Konitz, Pat Metheny e Chick Corea.
Tra il 2002 il 2006 incide quattro dischi per l’etichetta francese Label Bleu. Nel 2007 esce “BollaniCarioca”, disco realizzato a Rio De Janeiro. Negli anni successivi, collabora assiduamente con musicisti brasiliani come Hamilton De Holanda, Chico Buarque, Caetano Veloso, Egberto Gismonti. Presta inoltre il suo piano ad artisti del pop-rock italiano tra cui Irene Grandi, con cui firma l’album “Irene Grandi e Stefano Bollani” (2012).
Tra le produzioni più recenti: “Big Band” (2013), “Joy In Spite of Everything” (2014), “Sheik Yer Zappa” (2014), live dedicato a Frank Zappa e “Napoli Trip” (2016).
In ambito classico si esibisce come solista con orchestre sinfoniche (Gewandhaus di Lipsia, Concertgebouw di Amsterdam, Orchestre de Paris, Filarmonica della Scala di Milano, Santa Cecilia di Roma, Toronto Symphony Orchestra) al fianco di direttori quali Zubin Mehta, Kristjan Järvi, Daniel Harding, Antonio Pappano e soprattutto Riccardo Chailly, con cui incide “Rhapsody in Blue” e “Concerto in Fa” di Gershwin in un CD (2010) che vince il Disco di Platino con più di 70.000 copie.

Il gruppo italiano, che suonerà nella seconda delle tre serate del festival d’autunno, si esibirà sullo stesso palco dove sono attese altre star del jazz come Manhatttan Transfer, Kennedy Administration, Yellowjackets feat. Luciana Souza, e ovviamente la band di Peter Lipa, leggendario jazzman slovacco e vero asse portante della manifestazione che contribuì a creare più di quattro decenni fa. Qui il programma completo.

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Stefano Bollani – Napoli Trip
Quando: Sabato 20 ottobre 2018, ore21:30
Dove: Incheba Bratislava
Biglietti a partire da 29 euro
Info: www.bjd.sk