Ľudovít Štúr (Uhrovec, 28 ottobre 1815 – Modra, 12 gennaio1856)
È stato un linguista, poeta e giornalista slovacco. Codificò la lingua slovacca secondo le parlate della Slovacchia centrale, organizzò i volontari slovacchi durante la sollevazione slovacca del 1848 contro il regno d’Ungheria. Fu anche politico, editore, professore e filosofo. Aveva un’ottima conoscenza del latino, oltre al quale conosceva anche l’ungherese, il tedesco, il francese, il greco, il polacco, il serbocroato, il russo e studiò anche ebraico e inglese.
Durante i primi studi a Győr, indirizzati anche verso gli autori slavi, si risvegliò nel giovane Štúr l’interesse per la cultura e la lotta politica dei popoli slavi e nel 1829 si iscrisse al liceo evangelico di Presburg (l’attuale Bratislava) che era l’unica scuola superiore in Ungheria con una cattedra di lingua e letteratura ceco-slovacca. I seminari si svolgevano in lingua biblica ceca e gli studenti fondarono nel 1829 una Società ceco-slovacca, di cui divenne il vicepresidente. Tra i principali compiti della Società vi erano la partecipazione attiva all’insegnamento nella madrelingua, esercitazioni di grammatica, composizioni di saggi di letteratura e di storia dei popoli slavi e nel 1836 la Società organizzò una gita al castello di Devín durante la quale i partecipanti presero soprannomi slavi.
Già in questo periodo Štúr si pone le prime domande riguardo la definizione di una lingua slovacca letteraria. Ma solo nel 1843 confidò ai suoi più stretti amici di voler riunire cattolici ed evangelici slovacchi sulla base di un’unica lingua letteraria. Infatti i cattolici avevano adottato la lingua slovacca codificata da Anton Bernolák sulla base dei dialetti della Slovacchia occidentale più simili al ceco, mentre gli intellettuali evangelici usavano come lingua letteraria il ceco biblico che risaliva al XV secolo. Štúr scelse invece come fondamento i dialetti della Slovacchia centrale.
Slovenské národné noviny fu il giornale pubblicato grazie a Štúr dal 1º agosto 1845. Era scritto nello slovacco codificato da Štúr ed era orientato all’attività culturale e all’azione sociale, e riportava anche articoli di attualità sulla situazione politica interna e internazionale. Un mensile con lo stesso nome, e l’effige di Štúr nella testata, è tutt’ora pubblicato da Matica slovenská, una istituzione culturale nazionale fondata a Martin nel 1863.
Nel 1846 Štúr pubblica La lingua della Slovacchia, ossia la necessità di scrivere in questa lingua, in cui difese l’inestinguibilità della nuova lingua letteraria. Nello stesso anno diede alle stampe il trattato linguistico Dottrina della lingua slovacca che contiene i rudimenti di una nuova grammatica.
Gli avvenimenti turbolenti della Francia del 1848 trovarono un’eco anche nell’impero asburgico. E come reazione alla magiarizzazione del popolo slovacco furono redatte le “Petizioni del popolo slovacco” che reclamavano la parità tra il popolo slovacco e quello magiaro. Dopo il fallimento di tutte le iniziative legali per ottenere dal governo ungherese i diritti nazionali, Štúr e Jozef Miloslav Hurban si decisero alla battaglia. Il 15 e 16 settembre 1848 fu fondato a Vienna il Consiglio nazionale slovacco, che si proponeva come soggetto politico unico della Slovacchia e rifiutava l’obbedienza al governo ungherese. Nel settembre del 1848 il Consiglio nazionale slovacco invitò gli slovacchi alla sollevazione armata per l’affermazione dei propri diritti sociali e nazionali.
Dopo l’insuccesso della campagna militare del 1849 e dopo la ripetuta delusione verso la Corte imperiale, che aveva promesso protezione agli slovacchi nella battaglia contro i radicali ungheresi, Ľudovít Štúr si trovò in circostanze sfavorevoli. Cercò di proseguire la sua attività letteraria, benché avesse libertà limitata ed era controllato dalla polizia.
Verso la metà del dicembre 1855, nel tentativo di attraversare un ruscello non lontano da Modra si ferì alla coscia con un colpo di fucile. Vi furono infondati sospetti che qualcuno gli avesse sparato o che avesse tentato il suicidio. Ľudovít Štúr morì quarantenne il 12 gennaio 1856. Oggi è onorato come la principale personalità del Risorgimento slovacco. Dal suo nome viene quello della città slovacca di Štúrovo.
(Izabela Prokopius)
Vai alla sezione
“Personalità e anniversari significativi“
Foto wiki CC0