Dal 4 novembre a Bratislava parte la rassegna internazionale annuale Mese della Fotografia (Mesiac fotografie) con numerose mostre che inonderanno la capitale slovacca di immagini e autori di alto profilo, slovacchi e internazionali. Alla sua 26esima edizione la rassegna presenta anche il terzo volume della “Storia della fotografia europea del XX secolo”, un lavoro di ricerca e pubblicazione realizzato insieme a esperti del settore di 36 paesi d’Europa. Questo terzo tomo, che tratta degli ultimi trent’anni del secolo scorso, dal 1970 al 2000 sarà presentato domenica 6 novembre alle 17 presso la Galleria Nazionale Slovacca (SNG) alla presenza degli autori.
Tra le mostre segnaliamo quella del fotografo spagnolo contemporaneo Chema Madoz, una rassegna di immagini private del leader comunista jugoslavo Josip Broz Tito, e la mostra collettiva dall’archivio della Farm Security Administration (FSA) statunitense, che fu il primo ente a documentare in maniera estensiva lo stato di una nazione con il progetto di documentazione della vita rurale e delle provincia americana durante la crisi economica degli anni Trenta del secolo scorso, la Grande Depressione. Si potranno vedere scatti di fotografi di primissimo piano negli anni tra il 1935 e il 1942, con ritratti di persone nei loro ambienti e in difficili condizioni di vita. Tra i nomi degli autori vi sono Walker Evans, Marion Post Wilcott e Dorothea Lange, il cui scatto celeberrimo del 1936 che ritrae una madre migrante divenne il simbolo ufficiale del progetto della FSA.
Ci sarà poi una mostra della fotografa francese Tatiana Lecomte, che ha vinto il premio biennale Mese Europeo della Fotografia, della fotografa messicana Flor Garduño, del brasiliano João Castilho, e una rassegna delle immagini premiate di una delle maggiori competizioni di fotografia contemporanee, il 2016 Sony World Photo Awards, con molti degli attuali talenti internazionali, professionisti e non, di diversi generi fotografici, dall’attualità ai viaggi, dal ritratto alla natura morta, dalla street photography alla natura.
Saranno dedicate anche a diversi autori slovacchi mostre personali, come Rudolf Sikora, Béla Petrik, Dušan Kochol, Zuzana Kmeťová, Jana Hojstričová & Palo Macho, Martin Kleibl con la sua ricerca dal titolo “Petrzalka: il più grande insediamento abitativo in Europa Centrale”. E mostre collettive, come ad esempio “La Fotografia Slovacca fino al 1918”. Un appuntamento di sicuro interesse in questi tempi di preoccupazione per una potenziale nuova “guerra fredda” è la mostra “Sogni x Realtà, Arte & Propaganda 1939-1945”, gli anni in cui la Slovacchia fu governata da uno Stato indipendente alleato della Germania nazista.
Segnaliamo qui in particolare la presenza italiana al festival, una iniziativa sostenuta dall’Istituto Italiano di Cultura (IIC) di Bratislava, con la mostra “Bianco e Nero. La fotografia moderna italiana – 1930 – 1970. Cavalli, Mulas, Giacomelli, Jodice e altri”, che si inaugura domani 4/11 presso la sede di Palazzo Mirbach della Galleria Civica di Bratislava (GMB). La mostra è curata da Massimo Prelz Oltramonti, a cui appartiene la collezione, insieme a Emma Lewis e rimarrà esposta fino al 15 novembre. Ne fanno parte immagini iconiche e conosciutissime di alcuni dei maggiori autori del ‘900 italiano che si sono cimentati con la pellicola fotografica.
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Qui il programma completo del festival con le diverse location degli eventi. E qui la mappa delle location.
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Info per la mostra Bianco e Nero. La fotografia moderna italiana 1930-1970
Inaugurazione: venerdì 4 novembre 2016, ore 16:00
Orari: 4 – 15 novembre 2016, dalle 11:00 alle 18:00, tranne lunedì
Organizzato da: Fotofo, in collab. con IIC Bratislava, GMB
Ingresso : A pagamento
Info: Facebook
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Foto dal sito www.mesiacfotografie.sk: Chema Madoz, Walker Evans, Joao Castilho, Mario Giacomelli