Levoča: la città Unesco dove il Medioevo vive tutt’ora (gallery)

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Levoča (in ungherese Lőcse, in tedesco Leutschau, in polacco Lewocza) è capoluogo di distretto nella regione di Prešov, Slovacchia nord-orientale. La cittadina (14300 abitanti) possiede un centro storico con una cinta muraria ben conservata, una chiesa rinascimentale con il più alto altare in legno d’Europa, scolpito dal maestro Pavol di Levoča, e molti altri edifici rinascimentali. Nel 2009 Levoča è stata aggiunta ai patrimoni dell’umanità dell’UNESCO, in coppia con il castello di Spiš. Si trova a 25 km ad est di Poprad e 50 km ad ovest di Prešov. La città vecchia è pittoresca e ancora racchiusa tra le mura originali. L’UNESCO cita il centro storico, le fortificazioni e le opere di Pavol di Levoča custodite in città.

La piazza cittadina ospita tre importanti monumenti; l’antico municipio (XV-XVII secolo) che oggi contiene un museo, la chiesa luterana (1837) e la chiesa di san Giacomo (sv. Jakuba, XIV secolo). In quest’ultima chiesa si trova un altare gotico in legno scolpito, il più grande d’Europa (18,62 metri d’altezza) creato da Pavol di Levoča attorno al 1520. La piazza è quasi perfettamente conservata, tranne un paio di interventi moderni, e contiene molti edifici che ospitavano la nobiltà locale nel tardo Medioevo. In questa piazza si trova anche la ‘Gabbia della vergogna’, databile al XVII secolo, usata per le punizioni pubbliche dei miscredenti. Una targa su una delle case ricorda la stampa e la pubblicazione in città della famosa opera di Comenius, l’Orbis Pictus. Altri edifici vicini ospitano un museo storico ed uno dedicato alle opere di Maestro Pavol. Dietro la piazza, in via Kláštorská, si trova la chiesa trecentesca ed i resti del vecchio monastero dei francescani, che ora contiene una scuola di grammatica. Vicino si trova la porta dei Polacchi, una costruzione gotica del XV secolo.

Foto: © Gabriele Bastini. Cliccare sulle immagini per zoomare.

(Fonti: testo Wikipedia, foto © Gabriele Bastini)