La 21° edizione del Mese della Fotografia di Bratislava mette insieme diversi generi, fotografi e paesi per un totale di 26 mostre, che sono state aperte all’inizio del mese e sono sparse in tutta la citta’ dalle grandi alle piccole gallerie. Parte del circuito sono anche la Galleria Nazionale Slovacca (SNG), la Galleria Civica (Galeria Mesta Bratislava – GMB), la Central European House of Photography (SEDF) che è da sempre l’organizzatore della rassegna, che ha sorelle in tutta Europa (Parigi, Vienna, Berlino, Roma, Mosca, Lussemburgo) come network del Festival Europeo della Fotografia.
Tra le tante scelte, una delle più gradite è quella delle fotografie selezionate dal World Press Photo 2011, concorso che si tiene dal 1955 e definisce lo standard per la fotografia giornalistica. Volto a promuovere il lavoro dei foto-giornalisti professionisti di tutto il mondo, i 19 membri della giuria internazionale hanno scelto le opere di 54 fotografi di 23 paesi, che si possono godere nella sede della Casa delle Arti (Dom Umenie) in Piazza SNP. La piccola e durissima selezione è il risultato della visione di ben 108 mila immagini presentate da 5.691 fotografi da 125 paesi.
Nella stessa sede di Dom Umenie sono installate anche quattro altre mostre, tra le quali una del noto maestro slovacco Karol Kállay che espone la “sua Bratislava”, una serie di fotografie scattate negli anni ’40, ’50, ‘60 e ’70 che, fino al 30 novembre, mostrano una città molto diversa da quella di oggi, con panorami non differenti da molte altre città d’Europa uscite dalla guerra mondiale, anche se Bratislava nel complesso è stata fortunata. E una lenta rinascita nel corso dei decenni, nel solco del socialismo e del mantenimento delle tradizioni. Tutte cose che oggi, nella capitale slovacca, non si vedono più.
Uno dei temi principali del festival di quest’anno è lo scambio tra studenti di fotografia provenienti da cinque diversi paesi. Oltre all’Accademia di Belle Arti di Bratislava, il cui dipartimento di fotografia celebra il suo 20° anniversario, sono presenti le Accademie di fotografia di Praga, Budapest, Lodz e Helsinki, che hanno inviato alcuni loro studenti per uno scambio di esperienze e una conferenza internazionale congiunta. La Galleria Media offre inoltre opere provenienti da 15 altre scuole fotografiche in Europa.
La Galéria Zoya propone invece opere di fotografi portoghesi da fine ‘800 al 1974 (anno della fine della dittatura), visibili fino al 23 novembre, mentre la mostra di David LaChapelle presso la GMB è stata prorogata fino al 15 novembre. Le opere del noto foto-artista ceco Jan Saudek, con le sue solite provocazioni a sfondo se(n)suale, sono in mostra nella galleria Michalsky Dvor fino al 2 dicembre, mentre le immagini da fotografo documentarista ceco Viktor Kolář sono alla GMB fino al 15 gennaio.
Oltre a queste gallerie, altre mostre sono allestite presso i centri culturali delle ambasciate austriaca, francese, polacca, ungherese e bulgara.
Programma: http://sedf.sk/.
