Grotta di ghiaccio di Dobšina

In Slovacchia si trovano circa 4.000 grotte di cui 14 sono accesibili al pubblico. Di solito sono grotte con stalattiti oppure grotte di ghiaccio. Unico esemplare carsico nel parco nazionale di Paradiso Slovacco del Carso Spis-Gemer è la grotta di ghiaccio di Dobsina, che si trova nel distretto di Roznava (regione di Kosice), nell’est del Paese. La più grande parte della grotta fu scoperta nel 1870 e sin dall’inizio attirò molto l’attenzione. Grazie alla città di Dobsina fu aperta al pubblico già nel 1871, appena un anno dopo la sua scoperta. Nel 1887 fu la prima grotta in Ungheria e una delle prime in Europa ad avere un’illuminata elettrica.

Una curiosità della grotta è che è fino al 1946 al suo interno era possibile per il pubblico pattinare sul ghiaccio per tutto l’arco dell’anno. Nel suo interno, negli anni 50, si è allenato anche un campione cecoslovacco molto conosciuto, Karol Divin, che ebbe molto successo. La grotta di ghiaccio è lunga 1232 m e il suo dislivello è di 112 m. Per il pubblico sono accessibili solo 475 m. La temperatura dell’aria nella sala di ghiaccio chiamata la Sala Grande, va dai -3,8 fino a + 0,5°C, l’umidità relativa è 75 – 88%.

Nella Sala Grande si trova il più grosso ghiaccio, lungo 26,5 m. Le singole parti ghiacciate della grotta portano nomi in base a quello che ricordano: la Sala piccola, la Sala Grande, il Corridoio di Rufiny e la Casa distrutta. Tra le parti non ghiacciate ricordiamo la Sala delle stalattiti, la Sala bianca, la Casa secca, l’Inferno, etc. Parecchie personalità importanti, tra le quali lo Tsar bulgaro ed il Re della Serbia hanno visitato la grotta.

La città di Dobsina appartiene alla regione culturale e storica di Gemer, ed è un punto di partenza per visite verso interessanti zone turistiche situate nei vicini dintorni. Nel tredicesimo secolo fu fondato come villaggio slovacco su iniziativa della Camera di Bebek. Nel 1417 al villaggio fu permesso di tenere mercato dal Re Sigismondo, che gli ha permesso di svilupparsi come città di estrazione mineraria. In diversi periodi storici si sono estratti ferro, rame, cobalto, nichel, mercurio, amianto e perfino l’argento. I documenti d’archivio denominano Dobsina prima città dell’acciaieria dell’impero ungherese. La maggiore prosperità nell’estrazione mineraria del ferro è stata raggiunta nel XVII e XVIII secolo. Il primo altoforno in Slovacchia è stato costruito a Dobsina già nel 1680. Inoltre, la città ha raggiunto il primo posto nell’estrazione mineraria del cobalto nel mondo.

Prima di una visita controllare qui orari e prezzi http://www.ssj.sk/jaskyne/spristupnene/dobsinska-ladova/ (navigare il menu a sinistra)

Possibile una visita agli aspetti storico-architettonici della città, con la chiesa gotica evangelica del 1480, la chiesa barocca e classicista cattolica romana del 1792 e il municipio del 1870 costruito in stile neo-rinascimentale. Dobsina è la porta per il Parco Nazionale Slovensky Raj (il Paradiso Slovacco).

Dobšinská Ľadová Jaskyňa

Tel: +421 (0)58/788 14 70
Fax:0 +421 (0)58/788 14 70

Apertura: 15.5 – 30.9
Orari di visita: 9:00, 10:00, 11:00, 12:00, 13:00, 14:00, 15:00, 16:00
Chiuso: lunedì
Tempo della visita: 40 min.

Ingresso:
Adulti:   7 euro
Studenti, Pensionati: 6 euro
Bambini 6-15 anni, Invalidi: 3,5 euro
Altri costi: permesso per fotografie e video 10 euro