Melos-Ethos, il maggior festival slovacco di musica contemporanea

Il Festival biennale Melos-Ethos, che dal 1991 propone la più importante rassegna di produzione musicale contemporanea slovacca, e selezionati autori stranieri prendendo spunto dalla ricca tradizione musicale di Bratislava. Durante l’epoca comunista la musica contemporanea proveniente dall’America e dall’Europa era denigrata e agli autori slovacchi era permesso di esprimersi solo parzialmente, soprattutto se influenzati dalle correnti musicali in vigore nell’Occidente. Anche se già negli anni ’60 diversi compositori chiedevano a gran voce l’istituzione di un festival per celebrare la contemporaneità classica, solo dopo la caduta del muro è stato possibile farlo.

Scopo di Melos-Ethos è la ricerca, sottolineando il messaggio etico e umanistico dell’arte, e non solo presentare le ultime tendenze della scena dei compositori contemporanei. Festival d’autore, da sempre si caratterizza per le anteprime di nuove composizioni di autori slovacchi che possono eseguire i propri lavori per un pubblico attento e colto.

Questa edizione comprende 11 concerti (10 dei quali a Bratislava, l’altro a Piešťany), con l’esecuzione di oltre 40 composizioni, di cui 8 anteprime internazionali e 25 in Slovacchia. Artisti provenienti dalla Slovacchia e dall’estero, ensemble specializzati in musica contemporanea, eseguiranno opere per strumenti solisti, ensemble da camera, orchestre sinfoniche e anche pezzi multimediali. Nel quadro del festival si tengono seminari e incontri con compositori e artisti.

L’inaugurazione del festival, il cui tema è “Conflitti tra il mondo contemporaneo e il passato recente”, sarà l’8 novembre presso la Filarmonica con l’esecuzione di una prima assoluta di Prerušené ticho, una composizione per orchestra del 1989 dello slovacco Dušan Martinček (1936-1989).

Tutte le info sul sito https://hc.sk/en/melos-etos/ o su Facebook.