Parco Nazionale di Poloniny

Il Parco Nazionale di Poloniny (Národný park Poloniny) è un parco nazionale nel nord-est della Slovacchia, al confine con Polonia e Ucraina, nei Monti Bukovec (Bukovské vrchy), che appartiene ai Carpazi orientali. È stato creato nel 1997 in un’area protetta di 298,05 km2, con una zona cuscinetto di 109,73 km2. Alcune aree del parco sono incluse nella Foresta primordiale dei faggi dei Carpazi, che è parte della Lista del Patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Il parco si trova nel distretto di Snina, nella regione di Prešov, nell’area della regione turistica Zemplín Superiore, adiacente al Parco Nazionale di Bieszczady in Polonia. Insieme fanno parte della Riserva della Biosfera dei Carpazi Orientali. Il punto più alto del parco si trova nei pressi della cima del monte Kremenec (1.208 metri slm) dove si incontrano i confini di Slovacchia, Polonia e Ucraina. Il parco si trova nell’area più orientale e meno popolata del Paese. Sentieri escursionistici partono da diversi villaggi, in particolare Nová Sedlica, ma anche da Runina, Topoľa e Uličské Krivé.

 

Parco Nazionale di Poloniny (asebest)

Villaggio di Ďurkovce, Parco Nazionale di Poloniny (Jiří Komárek)

Parco Nazionale di Poloniny (Marek Silarski)

Villaggio abbandonado vicino al bacino di Starina, Parco Nazionale di Poloniny (Hyro84)

Parco Nazionale di Poloniny, Bukovské vrchy (peterfenda)

Parco Nazionale di Poloniny, Bukovské vrchy (Peter Fenda)

Parco Nazionale di Poloniny (safariman)

Le foreste coprono circa l’80% della superficie del parco, dominate da faggete e boschi di faggio e abete. Il Parco Nazionale di Poloniny ha la più alta concentrazione di foreste antiche in Slovacchia, che sono protette da Riserve naturali nazionali. Sono comuni anche i pascoli, chiamati ‘poloniny’ nei dialetti slovacchi orientali, che si trovano sul crinale principale della catena montuosa Bukovské vrchy.

Molte specie presenti nel parco sono endemiche e rare. Complessivamente, vi sono 800 funghi e 100 licheni autoctoni. Tra le erbe si notano il senecione comune (Senecio vulgaris), la viola (Viola dacica), il melampyrum (Melampyrum herbichii), la scorzonera (Scorzonera rosea), e nei boschi il ranuncolo dei Carpazi (Ranunculus glacialis), l’elleboro viola e molte altre piante. Circa 1.000 specie di piante vascolari si trovano nel parco, molte delle quali sono minacciate e protette.

Parco Nazionale di Poloniny, Bukovské vrchy (Peter Fenda)

Parco Nazionale di Poloniny, Bukovské vrchy (Peter Fenda)

Il Parco Nazionale di Poloniny contiene circa 5.981 specie conosciute di invertebrati e 294 vertebrati, i quali si dividono in 13 specie anfibie, 8 di rettili, 198 di uccelli, 55 di mammiferi. Tra gli anfibi, vivono qui tutti i tipi di salamandre, rettili e il còlubro di Esculapio (Zamenis longissimus), serpente non velenoso che può anche raggiungere i due metri. Tra i mammiferi sono presenti la Lince eurasiatica (Lynx lynx), l’orso bruno (Ursus arctos), il lupo (Canis lupus) e altri. Dal 2004 è stato impiantato nel parco un piccolo branco di bisonte europeo (Bison bonasus), che nel 2013 è divenuta una mandria di circa 400 esemplari. Sporadicamente entrano, provenienti dalla parte polacca del parco, degli esemplari di alce.

Bisonte europeo (Dmitriy Guryanov)

Parco Nazionale di Poloniny (Cruster)

Parco Nazionale di Poloniny (Cruster)

Parco Nazionale di Poloniny (Cruster)

Parco Nazionale di Poloniny (Cruster)

Il Parco Nazionale è aperto al pubblico tutto l’anno e vi si può fare escursionismo nei numerosi sentieri di montagna d’estate, o sci di fondo durante l’inverno. Esiste anche un percorso che collega le eccezionali chiese in legno del XVIII secolo nelle località Topoľa, Uličské Krivé, e Ruský Potok.

Chiesa in legno greco-cattolica S. Arcangelo Michele di Ruský Potok (1635) (Miro Buraľ)

Chiesa in legno greco-cattolica S. Arcangelo Michele di Topoľa (safariman)

Chiesa in legno greco-cattolica nel Parco Poloniny (cruster)

Chiesa in legno greco-cattolica nel Parco Poloniny (cruster)

Quasi l’80% delle foreste si trovano su creste arrotondate o in valli sature d’acqua. Le faggete primitive di Havešová, Stužica, e Rožok (tutte nelle colline Bukovec) sono state inserite dall’UNESCO nella lista del Patrimonio mondiale dell’Umanità nel 2007 grazie alla loro unicità e  una biodiversità animale e vegetale tra le più ricche d’Europa, soprattutto a causa dei faggi da cui prende il nome. Insieme all’altro sito slovacco di Vihorlat e altre sei aree in Ucraina, formano la Foresta primordiale dei faggi dei Carpazi. Al fine di proteggere il valore straordinario di queste foreste, solo una di esse, quella di Stužica, è accessibile al pubblico.

Foresta primordiale dei Carpazi, Stužica (Martin Michalek)

Foresta primordiale dei Carpazi, Stužica (Matus halas)

Foto sotto al titolo: Foresta primordiale dei Carpazi, Stužica, Parco Poloniny (Caroig)