Sugli Alti Tatra

Che ami più il mare che la montagna è risaputo, ma questo non significa che non so apprezzarla. Diciamo che se posso scegliere preferisco andare verso sud, ma anche la direzione nord non è così male. E la mia montagna sta a nord. Ciò che del nord mi preoccupa è la neve, il ghiaccio perché, inesperta come sono, non saprei fronteggiarli. Ma se devo farlo…

Gli Alti Tatra non sono le mie montagne, ma ero lì in compagnia di persone che li conoscono abbastanza bene e mi sono fidata di loro. Dissero di portare indumenti caldi perché c’era ancora un po’ di neve oltre i 2000 metri ed io portai indumenti caldi. Poi trovammo almeno 25 gradi…sudore a josa…pazienza. Neve e ghiaccio, seppur a tratti, non mancavano e quando soffiava il vento era come fare le saune finlandesi.

Avremmo dovuto prendere la funivia per arrivare sulla vetta più alta delle uniche montagne slovacche che sembrano nate dal nulla tra la pianura, ma il vento non lo permise…pazienza: la montagna sa riservare sorprese e così gli amici proposero in alternativa di passeggiare (!!!) per crinali per andare a vedere un ruscello con relativa cascatella. Chiesi la difficoltà e il tempo previsto per la scarpinata. Risposta :facile, circa 20 minuti. Ok, si può fare (forse).

L’autista del bus ci salutò e ci dirigemmo per il sentiero che inizialmente presentava solo un po’ di neve sporca e semisciolta. Camminando camminando, però…

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