Maniero di Betliar

 

A nord-ovest di Rožňava, nella parte orientale della Slovacchia, nella valle del fiume Slaná, c’è la fiabesca casa padronale a due piani di Betliar, con quattro torri angolari, circondata da un magnifico ed enorme parco all’inglese.

Quello di Betliar è un maniero di caccia imponente, la cui storia è associata con la nobile famiglia ungherese degli Andrássy. Il nucleo del castello fu costruito nel XV secolo sul sito del precedente edificio fortificato Bebek, come edificio a due piani con un cortile interno con cinque camere assiali. Alla fine Quattrocento furono costruite torri angolari diagonale sui lati sud-est, nord-est e sud-ovest. Nella prima metà del XVI secolo fu costruito un edificio a due piani sul lato nord, affacciato sul cortile interno dei vecchi edifici, e negli anni seguenti furono create delle pareti di collegamento tra queste strutture.

 

Una significativa ricostruzione del castello, che cambiò il carattere originale dell’edificio, ebbe luogo agli inizi del XVIII secolo durante la vita del barone Štefan Andrássy. Un ampliamento del palazzo, per adattarlo allo  spirito contemporaneo del classicismo, fu eseguito alla fine del secolo (1783 -1795) dal conte Leopold Andrássy, insieme a una risistemazione degli spazi intorno alla costruzione. Fu costruita una rotonda, che serviva come biblioteca, e altre modifiche apportate andarono a modificare gli interni del primo e secondo piano insieme a un aggiornamento della parte settentrionale dell’edificio.

 

Il più vasto rifacimento del castello risale alla fine del XIX secolo, negli anni dal 1880 al 1886, con  l’aggiunta sul lato occidentale di una massiccia estensione di quattro piani e una scala centrale. Su entrambi gli angoli settentrionali dell’edificio furono aggiunte torri a tre piani e l’intera ala meridionale è stata innalzata a tre piani. L’aspetto del maniero del XIX secolo è stato perfettamente conservato, con piccole modifiche, fino ai giorni nostri.

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Fino al 1945, la villa è stata utilizzato dal ramo Betliar della famiglia Andrássy. Fu nazionalizzata dopo la seconda guerra mondiale dal governo cecoslovacco, che ne ha tuttavia mantenuto l’arredamento originale.

Nei dintorni del maniero vi sono altri edifici separati che erano utilizzati per eseguire diverse funzioni economiche o servire per l’alloggio del personale del castello o la stabulazione degli animali.

 

L’interno dell’edificio padronale è altrettanto interessante quanto l’esterno, in quanto contiene una galleria di dipinti, sale per musica e di caccia, una biblioteca, mobili antichi e collezioni esotiche. Dopo una lunga ricostruzione, che ha vinto un premio Europa Nostra, l’edificio ospita dal 1994 una mostra che è parte integrante del Museo Nazionale Slovacco (SNM), su oltre 2mila metri quadrati di superficie, suddivisa in circa 50 sale tra camere residenziali arredate e diversi ambienti di lavoro e servizio.

 

Il museo espone una mostra sulla vita di campagna della nobiltà ungherese nei secoli XVIII e XIX. Sono esposti mobili d’epoca (tra i quali rari pezzi dal Rinascimento al Liberty), gioielli, ceramiche, porcellane, maioliche, armi, argenti, orologi, stampe d’epoca, trofei di caccia e collezioni di arte appartenenti a diversi membri della famiglia Andrássy. C’è una wunderkammer, gabinetto di rarità europee ed esotiche, etrusche e della vita cortigiana, curiosità e reperti archeologici e zoologici che gli stessi Andrássy hanno raccolto dai loro viaggi in diverse parti del mondo.

 

Una delle cose più notevoli di Betliar è la sua biblioteca, fondata da Leopold Andrássy nel 1790. Gli arredi e gli interni della biblioteca che vediamo oggi sono ancora di quell’epoca. Vi sono conservati più di 14 mila volumi e manoscritti, prevalentemente di teologia, storia, filosofia e geografia dal XV° al XIX° secolo, scritti in 6 lingue diverse.

 

Il castello è circondato da un meraviglioso parco inglese costruito negli anni 1792-1795 per iniziativa di Leopold Andrássy e progettato dal celebre architetto imperiale di paesaggio di origine francese Henrich Nebbiem. Dispone di strutture romantiche, tra le quali una grotta artificiale e una cascata, sentieri, padiglioni, sculture, stagni e corsi d’acqua.

 

Il parco si estende per 57 ettari, ed è uno dei parchi più grandi esistenti in Slovacchia. Dal 1978 il parco di Betliar è incluso nella lista dei più preziosi parchi storici, artistici e culturali del mondo patrocinata dall’Unesco. Oltre a rare specie vegetali, nel parco si trova un sistema idrico artificiale originale, costituito da un insieme di rivoli d’acqua tributari del torrente Betliarska che convogliano le acque dal torrente a tre laghi e tre fontane. La cascata, anch’essa artificiale, è la più grande del suo genere in Slovacchia e un secolo fa servì a rinfrescare orsi polari. Nel 1909 Karol Andrássy IV, figlio dell’ultimo proprietario della villa, di rientro da una battuta di caccia in Groenlandia e Norvegia portò con sé tre cuccioli di orso polare e li mise in una vasca sotto la cascata. In questo modo Betliar divenne la prima area di riproduzione di gli orsi polari in cattività nel mondo.

 

Il parco e il castello sono dal 1985 monumento culturale nazionale della Repubblica Slovacca.

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Info:

Località: Betliar, distretto di Rožňava, regione di Košice

Indirizzo:
Múzeum Betliar – SNM
Kaštieľna 6, 049 21 Betliar
Tel. +421 (0)58 798 3118, +421 (0)918 686 634
E-mail: betliar@snm.sk
Web: www.snm.sk, www.facebook.com/MuzeumBetliar

Orari di apertura:
Da aprile a novembre: tutti i giorni dalle 9:00 alle 17:00
Da ottobre a marzo: da martedì a domenica, dalle 9:00 alle 17:00
Parco: da aprile a settembre dalle 6:00 alle 22:00 (da ottobre a marzo dalle 7:00 alle 18:00)

 

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Photo credits:

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