Castello di Topoľčianky

 

Da un piccolo edificio quadrato a forma di torre di appena 10 metri di lato esistente nel XIII secolo, che aveva l’entrata al primo piano con una scala rimovibile in legno, il castello di Topoľčianky (Zámok Topoľčianky) fu costruito in origine in stile tardo-gotico nel XV e XVI secolo, successivamente rinnovato in stile rinascimentale e barocco, e sono state infine aggiunte delle estensioni classicheggianti nel XIX secolo.

 

Il castello, che oggi ha le forme di una grande casa padronale classicista, si trova all’interno di un ampio e bellissimo giardino inglese con una tenuta di caccia e un casino di caccia risalente all’inizio del ‘900, circondato da statue in bronzo di cervi, daini e cinghiali in situazioni di caccia del noto scultore Alojz Štróbl.

 

Originariamente la struttura era il tipico castello gotico circondato da un fossato riempito d’acqua. All’inizio del XIX secolo l’allora proprietario, il conte Ján Keglevich, abbatté l’ala rinascimentale a sud e la sostituì con una costruzione classicista, che è considerata uno degli esempi più puri e più belli in Slovacchia di architettura in stile classicista.


 

Alla fine del XVIII secolo il castello fu utilizzato come residenza estiva della casa reale degli Asburgo. Dopo la prima guerra mondiale, dal 1923 al 1951 è stato tenuto a disposizione del presidente della Repubblica Cecoslovacca come residenza estiva. Tomáš Garrigue Masaryk, primo presidente della Cecoslovacchia, amava particolarmente passare del tempo e lavorare in questo luogo. Vi trascorse tutte le estati tra il 1923 e il 1933.

 

Dal 1951, le tre ali rinascimentali del castello sono state adattate come hotel, tutt’ora funzionante, mentre l’ala classica a meridione fu trasformata in un museo che è aperto tutto l’anno. All’interno ci sono collezioni di ceramiche e porcellane storiche (tra le più vaste in Slovacchia), arredamenti dal XVI al XIX secolo con splendidi ornamenti, tappeti, orologi, ritratti e la biblioteca del conte Keglevich.

 

La biblioteca, ricca di oltre 14mila volumi, è una delle poche biblioteche dell’aristocrazia in Slovacchia ad essere rimasta intatta. Trasferita qui dalla residenza viennese del conte nel 1825, e inizialmente contenente circa 10.000 volumi, fu successivamente arricchita dal figlio del conte, Stefan, e dall’arciduca Giuseppe Augusto d’Asburgo. Metà del fondo librario è in lingua tedesca, un quarto in francese e il resto in ungherese, latino e greco, ma anche inglese e italiano, in gran parte opere di tematica scientifica, botanica, zoologica, educativa, enciclopedie e manoscritti miniati. Nella collezione è anche presente un esemplare della prima grammatica slovacca (‘Grammatica Slavica’) pubblicata da Anton Bernolák nel 1790.


 

Parte del castello è anche la cappella barocca, costruita nel 1662 nel bastione nord-occidentale per Elisabetta Rákoczi. Il ritratto della fondatrice è presente su un grande tela mentre sul carro funebre si dirige verso l’aldilà. Dal XVII secolo Papa Innocenzo XI autorizzò pellegrinaggi alla Madonna del Carmelo, che si tiene nella cappella ancora oggi ogni anno il 16 luglio.

La sala da pranzo alla fine dell’800, quando residenza estiva dell’arciduca Giuseppe Augusto d’Asburgo

 

Le sale del castello sono parte dell’appartamento storico presidenziale, e non è da mancare l’ufficio di Masaryk, con una piccola scrivania sotto la finestra, e la penna e il telefono posti come se il presidente li avesse appena lasciati per una breve passeggiata nel parco. Molti degli oggetti esposti furono lasciati nel castello dall’arciduca Giuseppe Augusto d’Asburgo e dalla moglie Augusta, nipote dell’imperatore Francesco Giuseppe, al crollo dell’Austria-Ungheria nell’ottobre 1918.


 

Il castello è un monumento nazionale.

 


Uno degli alberi secolari del parco

 

Nella zona c’è la Scuderia Nazionale (Národný žrebčín Topoľčianky) che alleva cinque razze di cavalli purosangue, tra cui i famosi Lipizzani, cavalli arabi e di razza Hucul, ed è tra le più grandi d’Europa con circa 500 esemplari. I cavalli che escono da qui sono molto ricercati in tutto il mondo, e vengono marchiati con un tatuaggio sulla coscia sinistra (l’acronimo STR – Slovenská republika Topoľčianky). La scuderia fu fondata dal governo cecoslovacco nel 1921.

 

L’adiacente villaggio di Topoľčianky, a nord della città di Zlaté Moravce ai piedi dei Monti Tribeč, è noto anche per avere una Riserva del Bisonte europeo. La riserva fu creata per la riproduzione in cattività dei bisonti nel 1958, mentre rimanevano solo pochi esemplari di questo animale allo stato brado in Polonia. Con il ripristino della popolazione di bisonti nel continente, (sarebbero oltre 3.000 attualmente), nel 2004 la riserva di Topoľčianky ha iniziato a liberare piccoli gruppi di bisonti all’interno del Parco Nazionale di Poloniny, nella Slovacchia orientale, dove ora si riproducono senza problemi.


Bisonti nella riserva di Topoľčianky

 

Info:

Località: Topoľčianky, distretto di Zlaté Moravce, regione di Nitra

Indirizzo:
Parková 1, 951 93 Topoľčianky
Tel. + 421 (0)37 / 7777 555
E-mail: zamok@zamoktopolcianky.sk
Web www.zamok-topolcianky.sk

Orari di apertura:
Da martedì a venerdì ingressi alle ore 9:00, 10:00, 11:00, 12:30, 13:30, 14:30
Sabato e domenica ingressi alle ore 12:00, 13:00, 14:00, 15:00, 16:00
Per visite guidate in lingua straniera (inglese, tedesco e russo) fare richiesta con tre giorni di anticipo.

 

 


 

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