Il Castello di Strečno (Strečniansky hrad), struttura di epoca gotica posta a picco su una ripida e alta rupe, domina dall’alto con la sua posizione imponente su una stretta gola tra Žilina e Martin, sulla strada che collega l’ovest con le regioni orientali della Slovacchia, e offre una meravigliosa vista panoramica sul fiume Váh e sulla vallata circostante.
Documentato per la prima volta in un atto ufficiale del 1316, fu eretto dal conte palatino Matúš Čák signore di Trenčín (ricordato dalla storia anche come Matúš Čák Trenčanský) sui resti di una precedente torre di guardia sulla strada per la contea di Turiec allo scopo di raccogliere i pedaggi. La costruzione, di pianta irregolare, si trova sulla cima di una ripida parete verticale di calcite a circa cento metri di altezza sul villaggio omonimo, in un sito che era già abitato fin dall’Età del Ferro e poi dalle tribù slave, che probabilmente avevano piazzato qui un forte in legno.
Grazie alle massicce fortificazioni multiple nelle parti occidentali e meridionali, con spesse mura, torri, bastioni difensivi e quattro porte, a suo tempo divenne la fortezza più sicura della regione settentrionale di Považie.
La torre principale, tra le parti più antiche del castello risalente all’inizio del XIV secolo, è una costruzione ancora ben conservata con una pianta quadrata di 8 metri per lato. Concepita come torre di guardia e difensiva, in origine aveva 5 piani con pavimenti in travi in legno collegate con scale sempre di legno e ingresso al secondo piano con una porta ad arco gotico. La fornitura di acqua potabile alla guarnigione era garantita inizialmente da una cisterna per raccogliere l’acqua piovana, scavata nella roccia, con profondità di 3,5 metri e diametro di 2,6. In seguito fu scavato un pozzo, che è profondo 88 metri.
Punto strategico per il controllo del territorio circostante e posto di dogana e pedaggio, nel corso dei secoli fu ristrutturato e ampliato in stile rinascimentale, con l’aggiunta di diversi bastioni per metterlo in grado di resistere a un assedio di artiglieria, fino a raggiungere la dimensione di 165 metri di lunghezza e 61 di larghezza alla metà del XVII secolo con le aggiunte barocche fatte dalla famiglia Wesselényi, che preparava un complotto contro la casa d’Asburgo (1663-1664).
Una volta sventato il complotto, il castello fu preso dalle truppe del ribelle Imre Thököly, e solo con grande difficoltà fu riconquistato alla fine del secolo dall’esercito imperiale. Leopoldo I, che si sentiva minacciato da tale fortezza quasi inespugnabile, ne ordinò la demolizione nel 1698. Furono buttati giù i bastioni, le fortificazioni e i tetti, e il pozzo fu riempito. Andato in disuso, il castello rimase in rovina per i successivi tre secoli.
All’inizio del XX secolo l’edificio fu venduto a un imprenditore, un certo Samuel Hahn, che iniziò a smontarlo per farne materiale da costruzione, ma il profitto che ne ricavò non era granché, e si trovò la Chiesa contro, e così egli lasciò perdere.
Durante la seconda guerra mondiale, dal 31 agosto al 3 settembre 1944, nella gola di Strečno si svolsero dei combattimenti tra truppe tedesche ed esercito cecoslovacco, appoggiato da partigiani. Il castello, dove si erano posizionati i cecoslovacchi, subì ulteriori danni a causa dei tiri dell’artiglieria tedesca.
Negli anni ’70 del Novecento fu iniziato un restauro, con il rifacimento di alcune parti, che sfociò nell’apertura al pubblico nel 1995. La ristrutturazione fu necessaria anche per mettere in sicurezza la strada sottostante, ancora oggi fondamentale per il traffico regionale, ma nonostante un massiccio uso di calcestruzzo ci sono tutt’ora problemi di frane e caduta massi.
Il castello è parte del Považské múzeum (Museo della regione di Považie / dell’Alto Váh) e contiene diverse collezioni ed esposizioni museali.
In alcune sale del castello, particolarmente nell’area della porta e del palazzo nel’ala sud una mostra presenta la preistoria della zona e la storia del castello di Strečno e della regione circostante. Si compone di una parte archeologica, una storica e della cucina del castello.
Il personaggio storico più famoso vissuto nel castello è senza dubbio Žofia Bosniaková, moglie di František Vešeléni. Per le sue buone azioni e l’aiuto dato a malati e poveri, ella era conosciuta come la ‘santa di Strečno‘. Morì all’età di 35 anni nel 1644. Quando, 45 anni dopo, i soldati imperiali trovarono il suo corpo nella cripta nel castello, questo era rimasto quasi intatto. Oggi nella cripta si trova una copia in argilla della mummia di Žofia. Nella stanza accanto sono esposte copie di documenti e oggetti legati alla sua vita. Mentre è in corso il processo per la sua beatificazione, il corpo di Žofia Bosniaková è stato depositato nel 2009 in una chiesa nel vicino villaggio di Teplička nad Váhom.
Il castello è stato dichiarato monumento culturale nazionale della Repubblica Slovacca nel 1970. Dopo un lungo restauro, è stato aperto al pubblico a partire dal 1995.
Al di sotto della rocca si trova dal 2013 Paseka, ricostruzione di un piccolo borgo medievale con case in legno nello stile dei secoli X – XII, visitabili al loro interno e di particolare interesse per i bambini. Si compone di cinque casette in legno completamente attrezzate come era tradizione nella regione, con tetti di paglia. Ogni edificio mostra una funzione diversa dell’epoca medievale, c’è la casa dei fornai, dei pescatori, del guaritore popolare e la locanda per i pellegrini, oltre a un pozzo e alla campana del villaggio, tutto costruito con i materiali tradizionali, legno e canne.
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Info:
Località: Strečno, distretto di Žilina, regione di Žilina
Indirizzo:
Hradná 1, 013 24 Strečno
Tel +421 41 569 74 00
Web: pmza.sk/hrad-strecno
Orari di apertura:
Da aprile a settembre: tutti i giorni dalle 9:00 alle 18:00
Ottobre: tutti i giorni 9:00-16:00
Chiuso il resto dell’anno. In alta stagione visite guidate in varie lingue
Photo credits:
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