Una personale a Roma dell’artista slovacca Petra Feriancová

È stata inaugurata il mese scorso negli spazi della Galleria Gilda Lavia a Roma una personale dell’artista slovacca Petra Feriancová, dal titolo per l’appunto, “Personale”, una installazione site specific con testo critico di Manuela Valentini. L’artista ha utilizzato lo spazio della galleria per ricrearne l’architettura, dando vita ad un ambiente nuovo, composto da elementi diversi che restituiscono una sensazione straniante di “fuori misura”. Le pareti sono state coperte da una struttura ideata da lei e che riflette la sua esperienza di sei anni trascorsi a Roma, seguiti da un periodo di isolamento volontario.

Il lavoro di Feriancová è basato sulla concettualizzazione dei processi emotivi relativi alla percezione, preparazione e memoria, e alle circostanze in cui questi vengono condivisi, una pratica di ricerca che contrappone l’immaginario del suo vissuto con la conoscenza bidimensionale che le provene da giornali, libri, enciclopedie. Lavorando sull’identità e con l’archeologia di materiali suoi e altrui, l’artista si appropria di metodi e concetti storici, antichi, la cui manipolazione provoca nello spettatore una reazione affettiva originale. Nel corpus di opere create per “Personale”, scrive Manuela Valentini, la Feriancová giunge a tematizzare il tempo in cui è mancata da Roma e il tempo in cui vi è presente.

L’installazione degli scatti analogici Antigone’s eye (2009-2018), a cui l’artista dedica una sala della galleria, ben rappresenta questo concetto di relazione tra tempo, visione personale e oggettivazione della realtà. Le fotografie, realizzate con l’unico scopo di “comunicare” idealmente le immagini al padre scomparso, sono il risultato di un lungo percorso in cui l’artista misura il tempo senza cercare alcun soggetto in particolare.

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Petra Feriancová, “Personale”
Dove: Galleria Gilda Lavia | Via dei Reti 29c | Roma
Quando: fino al 12 gennaio 2019
Orari: martedì/sabato ore 14:00-19:00
Info: www.gildalavia.it