A Kremnické Bane il centro geografico d’Europa (con video)

Intorno al 1815 un calcolo, i cui metodi non sono noti, portò a dichiarare che il centro dell’Europa si trovava nella Slovacchia centrale (allora Alta Ungheria), nel villaggio di Kremnické Bane, nei pressi della citta’ mineraria di Kremnica, su una collina che forma la divisione delle acque tra i bacini del Mar Baltico e del Mar Nero, vicino alla chiesa gotica di San Giovanni Battista. Lo stesso tetto della chiesa, che è monumento nazionale, divide tradizionalmente le acque, da un lato scorrendo verso il fiume Váh e dall’altro verso il fiume Hron.  Il 27 luglio 1764 il re e futuro imperatore Giuseppe II visitò la chiesa nel centro dell’Europa con il fratello Leopoldo.

Dalla descrizione riportata sulla targa commemorativa che si trova vicino alla chiesa, sembra che il luogo fosse il centro del cerchio più piccolo che circoscriveva l’Europa (seppure non sono noti i confini dell’Europa presi allora in considerazione). È infatti probabile che fu utilizzato il metodo del centro dei cerchi sempre più piccoli disegnati intorno al continente, fino a giungere al centro. Una leggenda locale parla dell’intervento di un angelo che persuase gli astronomi locali a realizzare il proposito di cercare il centro del continente.

Il titolo di “Centro d’Europa” è reclamato anche dal vicino villaggio Krahule (antica Blaufuß), che apparteneva alla stessa parrocchia ed è oggi un centro noto per gli sport invernali, con un hotel e un centro ricreativo chiamato “Stred Europy” (Centro d’Europa).

Chiesa di S.Giovanni Battista, centro geografico d’Europa – Kreminické Bane

Kremnické Bane è un insediamento minerario citato già nel 1361, a circa 4 km a nord di Kremnice. Ora è per lo più noto per essere vicino al centro geografico d’Europa. C’è una chiesa cattolica romana dedicata a San Giovanni Battista del 1300 e la cappella della Vergine Maria del 1908. Il villaggio è situato sulle colline Kremnické vrchy, in una valle ad altitudini comprese tra 700 e 800 metri s.l.m. I primi abitanti del villaggio erano coloni tedeschi che vennero in Slovacchia nel XIII secolo quando sulle colline dei dintorni si trovarono oro e altri metalli preziosi. Il villaggio ebbe in passato altri nomi, come Johanesberg e Piargy. Fino alla fine della Seconda Guerra mondiale vi abitarono principalmente residenti di nazionalità tedesca che dopo l’emanazione dei decreti Benes (che deprivavano i cittadini di etnia tedesca dei loro beni) molti di loro emigrarono in Germania. Oggi conta circa 260 abitanti.

Il documento più antico che nomina il villaggio di Krahule (a 800 metri s.l.m.) risale invece al 1331 e riporta il suo nome tedesco, Blaufuß (letteralmente blau = blu e fuß = piede). Ancora oggi esiste una piccola frazione a nord del villaggio che porta il nome Blaufuss. Il villaggio, fondato da minatori tedeschi, vide nel XIX il suo massimo fulgore (nel 1828 erano 635 i suoi abitanti). Oggi sono poco più di 150. Con la ritirata dei tedeschi nel 1944-1945 e l’arrivo dei russi molti dei tedeschi dei Carpazi lasciarono la Slovacchia. Il villaggio fu rinominato Kraluhe nel 1948 dal regime comunista, che vi fece arrivare nuovi coloni slovacchi. Dopo il censimento del 2001 il villaggio divenne ufficialmente bilingue adottando, oltre allo slovacco, il tedesco come seconda lingua grazie alla locale minoranza di persone di etnia tedesca stimata a circa il 25% del totale.

Vedi il centro simbolico d’Europa sulla mappa

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Turismo Slovaccia, Fonte Wikipedia

Foto: 1) Peter Vojtek@picasa; 2) Kanuscak@panoramio; 3) Fefeha@Wikimedia Commons; 4) Infoglobe.sk; 5) TS.